In un percorso per una sempre maggiore autonomia nella loro vita i ragazzi, coadiuvati dagli educatori, si ritrovano al sabato pomeriggio e loro stessi decidono le esperienze che vogliono fare, imparando ad accettare le scelte che la maggioranza decide: andare in pizzeria, al cinema, al bowling, ai centri commerciali ecc. Una volta la mese vengono inoltre organizzate, con lo stesso spirito, gite al lago, al mare, in città… Da alcuni anni ci adoperiamo perché i nostri ragazzi, terminato il loro iter scolastico, possano aver accesso al mondo del lavoro. È un percorso molto faticoso, scoraggiante. È necessario che si avvii un processo culturale e politico che garantisca anche ai soggetti più fragili una possibilità lavorativa che per loro è importante più che mai. Ultimamente ci stiamo impegnando per offrire ai ragazzi che stanno diventando adulti la possibilità di vivere autonomamente in unità abitative protette, nello spirito della recente legge “Dopo di noi”. Le problematiche legate alla disabilità continuano e continueranno ad evolversi. Per operare in modo adeguato e moderno, per fornire servizi e infrastrutture che permettano un’integrazione al passo coi tempi, servono aiuti finanziari (donazioni, 5xmille ecc.) e “uomini di buona volontà” (soci, volontari).